ANDREA BONZI - CONSULENTE ORGANARIO

COSTA SERINA, SAN LORENZO - SESSIONE DEL 19 AGOSTO 2010


Sessioni di improvvisazione libera all'organo Antegnati-Serassi-Sgritta della chiesa di San Lorenzo Martire di Costa Serina (Bergamo), registrate il 19 agosto 2010.

FANTASIE SU QUATTRO INNI



Variazioni su "Aeterne rerum conditor"
Si tratta dello studio di tre variazioni sulla melodia dell'omonimo inno ambrosiano.

Fantasia su "Christe cunctorum"
La melodia di un altro celebre inno ambrosiano viene qui proposta come variazioni in forma di fantasia con un trattamento molto libero e con l'intento di sfruttare il più possibile tutte le sonorità dello strumento.

Tre variazioni su "Conditor alme siderum"
Uno studio di tre possibilità di variazione, sfruttando le risorse dell'organo antico di scuola lombarda, sulla melodia di un inno ambrosiano del tempo di Avvento.

Fantasia su Veni Creator
Studio sulla melodia dell'inno romano della Liturgia delle Ore della solennità di Pentecoste. Lo scopo principale di questo studio è l'esplorazione delle possibilità offerte dalle modifiche novecentesche alla classica disposizione fonica di scuola lombarda e il tentativo di uso delle stesse sonorità classiche con linguaggi musicali differenti da quello operistico loro coevo.

FANTASIE SU TEMA LIBERO



Marcetta
Fantasia in stile di marcia, ricalcando la musicalità ottocentesca.

Sonatina
Esecuzione che, per quanto reso possibile dalla pratica improvvisativa, studia la possibilità di una strutturazione formale più definita. Anche in questo caso il linguaggio musicale si discosta da quello ottocentesco sfruttando liberamente le modifiche novecentesche - sia per disposizione fonica che per intonazione.

Tempo ternario
Caratterizza questo studio l'alternanza tra sonorità ottocentesche (Tromba, che patisce purtroppo molti difetti di intonazione e un precario attacco del suono) e stratificazioni novecentesche (Flutta e Viola soprani).

Gran Marcia
Un divertimento imitando lo stile ottocentesco lombardo; all'inizio dell'audio dà una particolare atmosfera la presenza accennata del suono delle campane di san Lorenzo per l'Angelus del mezzogiorno.

LO STRUMENTO

L'organo custodito nella chiesa di san Lorenzo vanta una storia ricca ed illustre.
Originariamente costruito dai celebri Antegnati di Brescia per il monastero bergamasco di Sant'Agostino, ove fu posto in opera nel 1607, fu ampliato nel 1747 da Giuseppe I Serassi, capostipite dell'altrettanto celebre dinastia orobica. Il Serassi mantenne intatto il nucleo fonico antegnatiano rifacendo il somiere maggiore e portando lo strumento da base 12' a base 8' con Principale sull'ordine di 16' dal Fa (usando il registro Antegnati senza aggiungervi il MI-RE-UT), ed arricchendo altresì la disposizione con nuovi registri barocchi come Cornetto, forse Fagotto-Tromba e Contrabassi. E' di dubbia attribuzione la Flutta 8' soprani attualmente conservata a Costa Serina: potrebbe risalire all'intervento settecentesco ma non è possibile reperire dati certi a riguardo.
L'organo Antegnati-Serassi rimase nella chiesa del monastero fino alla soppressione Innocenziana, alla fine del '700: dopo vicende non chiare fu venduto, nel 1828, alla parrocchia di Costa Serina per esservi installato senza modifiche.
Nel 1865 fu oggetto di un consistente intervento da parte del F.lli Sgritta: non fu rifatto il somiere maggiore, ma venne modificata la disposizione fonica aggiungendo una nuova batteria di registri ad ancia (Fagotto-Tromba, Violoncello 4' bassi e Corno Inglese 16' soprani), un Ottavino, nuovi Contrabassi e Tromboni 8' al pedale (i vecchi Contrabassi e rinforzi furono usati per le prime ottave dei Principali 16' ed 8', rese così reali e cromatiche mentre il somiere maggiore è dotato di prima ottava scavezza), Timballi, Campanelli ed apparato di Banda con Tuono.
Nel 1904 intervenne l'organaro Francesco Roberti di Bergamo, con modifiche alla disposizione fonica che riguardavano la centratura della Viola 4' bassi (trasformata in Violone-Violino 8' con soppressione del Cornetto) e la scalatura di un ordine di tutte le file di Ripieno dal Principale 8' (già Ottava 6' Antegnati), con ricostruzione di quest'ultimo; furono rifatte anche tastiera e pedaliera.
Manutenzioni da parte dell'artigiano locale Lorenzo Adobati, nel 1940-41 e nel 1980, comportarono la riparazione di danni causati dal fulmine e l'aggiunta di un registro di Voce Celeste su somierino proprio.
Attualmente l'organo è suonabile e in discrete condizioni di efficienza, sebbene molto sporco e carente nell'intonazione e nell'accordatura: anche l'uso concertistico ne è tutto sommato ancora possibile.

DISPOSIZIONE FONICA

Colonna interna Colonna esterna
VOCE CELESTE PRINCIPALE 16 P. B.
TROMBA 8 P. B. PRINCIPALE 16 P. S.
TROMBA 8 P. S. PRINCIPALE 8 P. B.
CLARINO (Corno Inglese 16' sopr.) PRINCIPALE 8 P. S.
VIOLA BASSI 8 P. OTTAVA 4 P. B.
FLUTTA 8 P. S. OTTAVA 4 P. S.
OTTAVINO DUODECIMA
FLAUTO 8 P. B. (Flauto in VIII 4' bassi) QUINTADECIMA
FLAUTO 8 P. S. (Flauto in VIII 4' soprani) QUINTADECIMA
VIOLA SOPRANI 8 P. DECIMANONA
VOCE UMANA VIGESIMASECONDA
TIMBALLI DUE DI PIENO
TROMBONI 8 P. DUE DI PIENO
CONTRABBASSI 16 P.

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